
Cosa vedere all’isola d’Elba in 2 giorni
Sapere cosa vedere all’isola d’Elba in 2 giorni è fondamentale per vivere al meglio la bellezza del posto.
Ecco perché è utile conoscere le migliori alternative, così da orientarsi verso la scelta più adatta e non perdere i più importanti tesori ebani.
Le migliori spiagge
Se ci si trova all’isola d’Elba, anche per poco tempo, bisogna conoscere le sue migliori spiagge.
Sono tante e diverse: di sabbia o sassi, piccole o grandi, più o meno frequentate.
A suo modo, ognuna svela un angolo di bellezza del mare elbano.
Ecco quindi le spiagge migliori, tra cui scegliere per concedersi un po’ di relax:
- Spiaggia di Capo Bianco (Portoferraio).
Sul versante nord, si trova questa distesa di circa 300 metri di ciottoli bianchi, incastonati in un promontorio anch’esso bianco.
Le alte falesie fanno da sfondo a ghiaia fine e fondali rocciosi, che incontrano l’acqua cristallina creando riflessi meravigliosi.
Essendo tra le spiagge più famose ed apprezzate, spesso è molto frequentata.Come arrivare: dal centro storico di Portoferraio, svoltare su viale Einaudi per imboccare la strada che porta alla spiaggia delle Ghiaie.
Proseguendo, dopo circa 1 km, si trovano le insegne per la spiaggia di Capo Bianco.
Queste conducono in un grande parcheggio, da cui accedere alla spiaggia tramite una serie di gradini.Servizi: parcheggio a pagamento, ombrelloni e sdraio, bar, noleggio pedalò.
- Spiaggia di Sansone (Portoferraio).
Siamo ancora sul versante nord dell’isola d’Elba.
Tipici di questo tratto di costa, troviamo ancora piccoli ciottoli di ghiaia bianca, nonché una grande varietà di rocce, grotte e anfratti.
L’acqua cristallina lascia intravedere il fondale bianco, soprattutto nelle giornate di Scirocco.
Consigliata a chi cerca un posto più appartato e tranquillo.Come arrivare: imboccata la provinciale Portoferraio-Enfola, dopo circa 4,5 km si trova sulla destra una stradina che porta alla spiaggia.
Attenzione: questa è perdonale, quindi percorribile solo a piedi. È consigliabile parcheggiare negli spiazzali della provinciale.Servizi: ombrelloni e sdraio, bar, noleggio pedalò.
- Spiaggia dell’Enfola (Portoferraio).
Situata sulla costa nord, questa spiaggia si caratterizza per un sottile istmo di terra che collega il Monte Enfola con il resto dell’isola, creando due diverse spiagge.
Quella rivolta a sud è la più accogliente e apprezzata, caratterizzata da ciottoli grigi e bassi fondali.
Dalla spiaggia si gode di una straordinaria vista sulla costa elbana, mentre il promontorio ospita bunker, depositi e piazzole risalenti alla Seconda Guerra Mondiale.
Ideale per chi cerca un posto più piccolo e riparato.Come arrivare: da Portoferraio basta seguire le indicazioni Enfola-Viticcio per circa 6 km.
Servizi: parcheggio libero, ombrelloni e sdraio, bar, ristoranti, noleggio pedalò e canoe.
- Spiaggia di Fetovaia (Marina di Campo).
Siamo sul versante ovest, nella parte sud-occidentale dell’isola.
La spiaggia di Fetovaia è una perla di bellezza: la fine sabbia dorata incontra il verde della macchia mediterranea, che si estende per circa 800 metri.
I fondali si abbassano lentamente in un mare che varia dal turchese al verde smeraldo.
Proprio per questa particolare bellezza, la spiaggia è spesso affollata.Come arrivare: siamo a circa 10 km da Marina di Campo.
Presa la deviazione dalla provinciale, basta 1 km per arrivare a ridosso della spiaggia.Servizi: parcheggio libero a posti limitati e parcheggio a pagamento, ombrelloni e sdraio, bar, ristoranti, noleggio pedalò e canoe, edicola, servizi per disabili.
- Spiaggia di Cavoli (Marina di Campo).
Il suo particolare microclima, concesso dalla posizione, permette anche bagni fuori stagione (è frequentata da marzo a novembre).
La spiaggia di sabbia granulosa si trova all’interno di un’insenatura circondata da scogliere e dal verde della macchia mediterranea.
Soprattutto in estate, è il luogo più adatto per i giovani in cerca di divertimento: non mancano beach party e musica dal vivo.Come arrivare: da Marina di Campo basta seguire le indicazioni per circa 5 km.
Servizi: parcheggio a pagamento, ombrelloni e sdraio, bar, ristoranti, noleggio pedalò e canoe, edicola.
- Spiaggia di Laconella (Capoliveri).
Si caratterizza per sabbia fine e chiara e per l’acqua cristallina.
Oltrepassata una piccola scogliera, si trova la più grande spiaggia di Lacona.
Rimando il mare basso e concedendo un bel tratto di bagnasciuga, è molto indicata per i bambini.
È ideale anche per chi cerca un posto meno affollato e più tranquillo.Come arrivare: partendo dalla strada provinciale, si raggiunge il camping Laconella. Una volta superato l’ingresso, un piccolo sentiero porta fino al mare.
Servizi: nessun servizio. Si consiglia di parcheggiare a Lacona e proseguire a piedi.
Per chi volesse arricchire l’esperienza, le spiagge di Capo Bianco, Sansone ed Enfola sono ideali per lo snorkeling sull’isola d’Elba.
Le grotte
In particolare, è bene non perdere:
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La Grotta Azzurra.
Situata sulla costa occidentale, si trova tra le spiagge di Cavoli e Colle Palombaia.
La grotta marina, anche nota come Grotta di Mare, viene così chiamata per la limpidezza del mare che vi è all’interno.
Essa consente di ammirare, in base all’inclinazione del sole, suggestivi riflessi tanto sul fondale quanto sulle pareti della grotta stessa. Questi giochi di luce l’hanno resa nota per essere una delle grotte più belle.
La sua grandezza consente inoltre di entrarvi con piccole imbarcazioni ed, essendo raggiungibile solo via mare, è decisamente consigliata un’escursione in barca!
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La Grotta della Madonnina.
Si trova lungo le pendici del Monte Giove, presso Marciana Marina.
Questa grotta naturale deve il suo nome ad una piccola statua della Madonna, posta al suo interno negli anni ’60.
Sulla via che conduce alla grotta si trova una roccia di granodiorite con leggero avvallamento circolare: la leggenda narra che proprio su di essa la Vergine Maria si appoggiò per riposare. -
La Grotta del Bue Marino.
Questa grotta è situata nelle vicinanze della spiaggia dell’Innamorata, a Capoliveri, lungo la Costa dei Gabbiani.
Il suo nome deriva dal fatto che, fino a qualche anno fa, era abitata dalla foca monaca.
Si tratta di una grotta di ampie dimensioni, caratterizzata da un’adiacente spiaggetta ciottolosa, che offre riparo e tranquillità.
Nelle vicinanze della Grotta del Bue Marino si trovano anche le isole Gemini, raggiungibili a nuoto. -
La Grotta dello Sbruffo.
Si trova a poche centinaia di metri dalla spiaggia dell’Enfola, subito dopo uno scoglio affiorante dall’acqua.
La grotta sottomarina è accessibile da una piccola apertura situata sul pelo dell’acqua, dove il mare si caratterizza per un turchese molto intenso.
Proprio i suoi colori e riflessi la rendono unica.Altre grotte degne di essere visitate sono:
- Grotta del Papa.
- Grotta del Vescovo.
- Grotta Infrarossa.
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Il Relitto
A questo punto, per concludere le due giornate sull’isola d’Elba, non rimane che visitare il famoso relitto di Pomonte.
Situato a circa 150 metri dall’omonima spiaggia, nelle vicinanze dello scoglio dell’Ogliera, l’Elviscot è tra i relitti più visitati di tutta l’Italia.
Si tratta di un cargo italiano di ben 499 tonnellate, partito da Napoli per arrivare a Marsiglia, se non fosse stato per il naufragio che il 10 gennaio 1972 lo fece finire sugli scogli.
Oggi l’intera poppa, la plancia e parte della fiancata prodiera giacciono sul fondo sabbioso, a 12 metri di profondità.
La vicinanza alla costa, la quasi assenza di correnti e la bassa profondità consentono di visitare il relitto tramite snorkeling e immersioni anche per meno esperti.
Quel che resta della plancia è facilmente visitabile attraverso la grande apertura superiore.
Passando dentro al fumaiolo si può giungere alla sala macchine, dov’è ancora visibile l’intero apparato motore.
Tramite due ampie aperture a poppa si arriva alla plancia di comando, passando per un corridoio pieno di oblò.
Questi vengono attraversati da raggi solari che creano affascinanti riflessi e giochi di luce.
Lo scafo è ormai ricoperto di molti microrganismi marini e offre rifugio ad una moltitudine di pesci.
È infatti possibile osservare spugne colorate, alghe, occhiate, castagnole, saraghi, triglie e qualche corvina.
L’isola d’Elba offre la scoperta anche di altri relitti, tra cui:
- I relitti di Sant’Andrea.
- Relitto Bettolina.
- Relitto Santa Rita.
Come visto le possibilità sono molteplici e tutte interessanti, basta scegliere quelle che fanno più al caso proprio.
In ogni caso l’esperienza sarà degna di essere vissuta!



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